Resoconto fin troppo minimale della carriera di un sicario al soldo dei narcos messicani, narrato in prima persona (incappucciata) con il solo ausilio dei suoi scarabocchi su un bloc-notes. Il racconto è enfatico e pieno di una violenza – sia fisica che psicologica – tanto razionale quanto allucinante, ma alla lunga diventa piuttosto pesante, nonostante il minutaggio contenuto.
RSVP: “Sacro GRA“, “Come fare soldi vendendo droga“.
Voto: 5,5.